Titolo: Scegli me
Autore: Miky
Genere: romantico, malinconico.
Riassunto: “..Stai sentendo il battito di un cuore che ti chiede scegli me…”
PROLOGO
.. Tom Kaulitz.
Chitarrista donnaiolo e poco interessato ad un vero amore.
Bill Kaulitz.
Cantante sensibile, romantico e alla ricerca della sua piccola principessa.
Abbiamo sempre visto i due gemelli condividere tutto;
gioie ed emozioni, paure e dolori, amici e nemici..
E se questa volta Tom si innamorasse davvero ed aprisse il suo cuore?
E se questa lei fosse la ragazza di Bill? .
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CHAPPY ONE
Apro gli occhi lentamente. Qualcosa sta squillando.
Mi volto stropicciandomi gli occhi realizzando che il continuo squillare proviene dal mio cellulare.
-Dove cazz..?-
Mi alzo dal letto e mi inginocchio a terra per cercarlo tra i vestiti.
-Eddai dov’è finito..-
Caccio via quell’ammasso di biancheria, jeans e quant’altro e continuo a cercarlo nervosamente finchè…
-Cercavi questo per caso?-
Alzo lentamente lo sguardo, il mio cellulare lampeggia e vibra nella sua mano.
La mano di Tom.
-Qualcuno ti sta cercando a quanto pare..-
Ha il suo solito sorriso soddisfatto stampato in faccia.
-Hey dolcezza hai perso la lingua?-
Sorride e mi lancia il telefono.
-Su rispondi, non vorrai mica farlo aspettare-
Afferro il telefono al volo e lo guardo. Le mani mi tremano.
-Non posso, non riesco-
Sussurro mentre una lacrima mi riga il volto.
Riattacco e la scritta “Amore” scompare dal display.
Lancio il telefono contro al muro mentre caccio via lacrime salate dal mio volto.
Mi risiedo sul letto, quel letto disfatto.
Maledizione.
Tom inizia ad avvicinarsi a me, posso quasi percepire il suo sguardo, sentire il suo profumo..
-Beh..che succede? Non vorrai mica dirmi che lo ami-
Mi sfiora leggermente la guancia con un dito della mano.
-Oh stai zitto Tom!-
Cerco di non assecondarlo, di non guardarlo negli occhi ma la sua mano mi costringe a farlo.
Dolcemente alza il mio volto verso il suo. Tremo al solo incrociare il suo sguardo.
-Lo sai che non puoi resistermi Michelle-
Chiudo gli occhi.
-Per favore Tom smettila t..-
Nemmeno il tempo di finire la frase che le sue morbide labbra stanno premendo contro le mie.
Apro gli occhi e sconvolta cerco di allontanarmi da lui. Di fuggire dal suo dolce profumo, dai suoi dolci baci, da tutto ciò che appartiene a lui.
Impossibile.
Le sue mani afferrano i miei polsi e prima di poter dire qualcosa, una qualsiasi cosa, mi ritrovo sdraiata a letto. Lui sopra di me.
Arrossisco imbarazzata mentre avverto la porta aprirsi, qualcun altro avvicinarsi.
Mi stacco spingendo via Tom.
Mi volto.
E’ Bill.
Lo guardo e inizio a piangere, a piangere come mai prima d’ora. Ma era inutile piangere.
B: -CHE CAZZO STA SUCCEDENDO QUI?!?!?-
Bill guarda me, poi Tom visibilmente arrabbiato.
Ne approfitto per allontanarmi.
Che codarda.
Corro in bagno, chiudo la porta alle mie spalle e mi ci appoggio contro per poi scivolare lentamente a terra.
Che mi è preso? Che mi è passato per l’anticamera del cervello? Perché? Perché??
B: -MI SPIEGHI CHE CAZZO CI FAI QUI? EH? EH TOM?-
Silenzio.
Posso già immaginare l’espressione di Tom.
T: -Diciamo che non ti aspettavo qui.. almeno non io-
Sbarro gli occhi.
Quindi lui sapeva.
Un tonfo.
Apro la porta preoccupata. Bill sta premendo Tom contro al muro.
B: -LASCIALA IN PACE. HAI CAPITO TOM????-
Sapevo avrebbe reagito a quel modo, ma non avrei mai immaginato, o meglio non avevo mai visto i fratelli Kaulitz litigare.
Erano sempre assieme e nonostante tutto non litigavano mai.
T: -CHE VUOI DA ME??? C’È STATA!! E’ SOLO UNA SGUALDRINA COME TANTE. CREDEVI FOSSE PERFETTA????-
Alle sue parole sbianco. Fanno male. Bruciano dentro.
Era così.. diverso ieri sera…eppure ha ragione, non l’ho fermato, o meglio, ci ho provato ma…
B: -CHE CAZZO HAI DETTO!?!?-
T: -Si fratellino hai capito bene. L’ho detto e lo ripeto. E’ SOLO UNA P*****A.
LO SCANDISCO SE VUOI P*-*-*-*-*-A..-
Un attimo.
Un pugno.
Il viso di Tom voltato verso di me.
Indietreggio appoggiandomi alla parete e rimango lì, impietrita, a pochi passi da loro.
Bill si volta e mi guarda.
Dio credo di morire. I suoi occhi sono buii. Si buii.
Gli occhi di Bill brillano sempre quando siamo assieme, ma oggi no. Oggi è diverso.
Voglio morire. Ho rovinato tutto.
Realizzo che addosso porto solo la maglia di Tom il quale mi guarda silenzioso mentre Bill inizia a piangere silenziosamente.
Stupida. Stupida. Stupida.
Perché porto la maglia di Tom? Perché me la sono messa?
B: -Perché..?-
Un soffio di voce esce dalla bocca di Bill, poi un urlo:
B -PERCHÉ L’HAI FATTO?! PERCHÉ L’AVETE FATTO?!? MICHELLE IO TI AMO!-
M: -Bill, ti prego..amore-
Mi guarda respirando irregolarmente.
B: -AMORE UN CAZZO!-
Ha ragione.
Amore cosa? Ho fatto l’amore con suo fratello, come posso sperare di poterlo chiamare così di nuovo? Come posso anche solo immaginarlo lontanamente?
Abbasso lo sguardo mordendomi le labbra nervosamente.
B: -Michelle..io.. non..-
Ora il suo tono è quello di sempre, ma mi volto comunque per andar via.
B: -Michelle..-
M: -Scusami.. io..-
Non riesco a resistere al suo sguardo. L’ho tradito. Con suo fratello per di più.
Ed eccolo che si intromette.
T: - Michelle, sii onesta. Digli che in fondo ti è piaciuto…-
M: -Tom io non aspettavo te in questa stanza. Aspettavo lui e tu lo sapevi!!! LO SAPEVI BENE!!!-
Mi avvicino pericolosamente a lui.
T: -Ciò non toglie il fatto che tu ci sia stata.. bambolina-
M: -NON CHIAMARMI COSÌ!!-
Sento Bill tenermi le spalle cercando di allontanarmi da suo fratello.
T: -Perché che fai bambolina?-
Uno schiaffo dritto in faccia.
Silenzio.
Inizio a recuperare i miei vestiti per poi vestirmi in velocità.
Prima di andarmene lancio addosso a Tom la sua maglia extra large.
Bill continua a fissarmi.
Io continuo ad evitare il suo sguardo mentre Tom si sta inginocchiando per recuperare quella che aveva definito “la mia maglia preferita”.
B: -Michelle.. dove vai?-
Bill rompe il silenzio, ma io non rispondo.
B: -Per favore rispondimi..-
M: -Ha ragione, tu non meriti una come me..-
Sorrido tristemente, poi apro la borsetta e lascio delicatamente tra le sue mani quello che avrebbe dovuto essere il suo regalo di compleanno.
Non so se lo accetterà, non so nemmeno se lo aprirà o leggerà quello che ho scritto.
Dopotutto non era un regalo di compleanno qualsiasi.
Almeno non per me.
Edited by Miky~ - 30/9/2011, 13:33